Il premio per Frida Bollani Megoni è un’opera di Mariagrazia Abbaldo e Paolo Albertelli
Dal titolo
L’umidità dell’aria
Che gli artisti raccontano così:
“Mi piace nuotare nell’acqua per ore e osservare i pesci e il loro movimento essere con loro nello stesso fluido sentirmi anch’ io per un attimo un pesce senza gravità, anche quando ascolto la musica mi sento come nel mare. Ho incontrato Frida durante un suo concerto a Biella e lei, insistentemente, chiedeva un bicchiere con l’acqua della fonte di Biella, sottolineando che voleva l’acqua della fonte e non quella delle bottiglie di plastica, per questo non c’è plastica, quasi non c’è involucro anche l’involucro è parte della scultura.”
Paolo Albertelli
“Questo lavoro è frutto di una nostra ricerca artistica dedicata al paesaggio, al rapporto che l’uomo ha con la Natura di cui è parte. Viviamo in un’armonia cosmica, fisica, dimostrabile, immanente, verso la quale certe politiche umane che esprimono chiusure, desiderio di barriere e confini risultano chiaramente assurde e irresponsabili. Pensiamo si debba dire molto su questi temi: flussi di moltitudini in movimento, armonia, permeabilità come condizione indispensabile alla nostra sopravvivenza. Continuiamo la nostra ricerca immersi in questo fluido mondo che ci fa pensare”.
Mariagrazia Abbaldo