Un’ora in più

Promozione turistica dei luoghi che accolgono i concerti di Time in Jazz 2024

Nella scorsa edizione l’Associazione culturale Time in Jazz ha lanciato una nuova iniziativa che ha visto ancora più coinvolti i diversi Comuni partecipanti al Festival e le realtà che con essi collaborano. L’idea cardine era quella di valorizzare il territorio, poiché ricco di peculiarità che meritano di essere apprezzate: la partecipazione così entusiastica dello scorso anno non fa altro che confermare la bontà dell’idea, motivo per il quale quest’anno si rinnova la proposta.

L’occasione è quella dei concerti che si offrono a un pubblico itinerante di visitatori – oltre a quello locale, sempre lieto di fare da anfitrione – in siti di particolare interesse storico, artistico, religioso, ambientale; si tratta di luoghi che entrano in perfetta sinergia con il Festival Time in Jazz e con il suo pubblico, spesso avvolti da un’aura di mistero, talvolta circondati da un’antica magia.

Perché accogliere tanti nuovi visitatori soltanto per la durata del concerto e non invitarli ad apprezzare quei luoghi, a scoprirne le particolarità, a esplorarli insieme?

Anche quest’anno, dunque, è la passione per la scoperta e per la condivisione a muovere gli animi: l’Associazione propone alle amministrazioni locali partecipanti al circuito Time in Jazz, alle pro-loco e alle associazioni culturali che vi gravitano di offrire in occasione del festival – il giorno del rispettivo concerto, ma non solo – una o più visite guidate, punti ristoro con cibi locali e bibite di conforto, punti informazione che permettano di presentare il territorio e altre attività affini di cui si vogliano far carico.

La naturale conseguenza è stata quella di chiamare il progetto “Un’ora in più” perché pare logico, ma anche molto genuino, trattenere sul posto, prima del concerto e/o dopo, chi vorrà aggiungere uno sguardo da viaggiatore o da esploratore alla fruizione squisitamente musicale/artistica. Per noi il Turismo non è mai quello di chi abbandona i rifiuti o porta via la sabbia, i ciottoli o interi arbusti di mirto, ma quello di chi osserva e si lascia affascinare dalle bellezze della nostra Isola, di chi ne coglie i colori, i profumi, i sapori, la saggezza delle tradizioni, e porta via con sé le immagini di questa esperienza, col desiderio di riviverla presto, magari in un successivo soggiorno più lungo.