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Monica Demuru e Natalio Mangalavite | Neve D’Agosto | Una fiaba sonora | 3 > 107 anni

Una Fiaba sonora appare e scompare tra le note di un concerto. Talvolta inciampa talaltra esplode per lo più suona tra canzoni e danze. Paura e speranza, saggezza e stupidità, amicizia e amore, questi i preziosi doni della fiaba vibrante di suoni per tutto ciò che non si riesce a dire.

la regina delle nevi, di H. C. Andersen

sette stazioni per un amico

per un pubblico dai 7 ai 107 anni

Monica Demuru voce, drammaturgia,

Natalio Mangalavite, pianoforte, percussioni e voce

Gerda e Kai, amici da sempre. D’inverno, ascoltano raccontare le storie sulla perfida Regina delle Nevi vicino alla stufa o si divertono a giocare in piazza, legando i propri slittini ai carri dei contadini per farsi trascinare nella neve. Un giorno però una scheggia di ghiaccio colpirà Kai, è arriverà fino al suo cuore, congelandolo. Con il cuore di ghiaccio Kai diviene ostile e va a giocare tra la neve senza Gerda, che ha allontanato da sé. Kai si lega a una grande slitta bianca, che lo trascinerà via senza che lui riesca liberarsi: è la Regina delle Nevi che lo ha rapito. Baciandolo sulla fronte lo stregherà, facendogli dimenticare Gerda, la nonna e la casa. Inizia da qui il lungo viaggio della piccola Gerda, partita per salvare il suo amico Kai. Incontrerà bellezza, intelligenza, forza e potere; aiutata da donne eccezionali e da animali fedeli e premurosi, arriverà fino alla casa della Regina, dove dovrà affrontare il suo gelido desiderio di perfezione e sconfiggerlo con l’amore, sciogliendo il ghiaccio nel cuore di Kai.

Durata 50 min.

 

Monica Demuru

Attiva sulla scena teatrale e musicale, ha sviluppato un percorso di ricerca sulla vocalità, tra musicalità pura e attenzione drammaturgica, che lʼha portata ad accostare, al lavoro d’ attrice, una intensa attività da cantante e autrice.

Lavora in teatro con Societas Raffaello Sanzio, Massimiliano Civica, DeflorianTagliarini, Encyclopedie de la Parole, Muta Imago, Massimo Luconi, David Riondino, Annalisa BiancoEgumteatro, Claudio Morganti, Roberto Latini e Giorgina Pi

E’ autrice e interprete cantando stabilmente in duo con Cristiano Calcagnile in Blastula.scarnoduo con cui incide e realizza concerti drammatici e operine: Origo; Cetacea Meccanica; Operina ai Pugni in tasca; Odissea; BLASTULA.scrnoduo Amirani records, Lingue di Fuoco Ambria Jazz, Solo una cosa ho avuto nel mondo nel 2022, PTM e Anche noi scettici sulla poesia di Antonella Anedda (Index 2023); con Natalio Mangalavite in Madera Balza con cui esce il disco omonimo per la prestigiosa etichetta Tük nell’autunno del 2018 e l’allegato a Musica Jazz dell’agosto 2020 sulle “Voci” della Tuk.

Ha inoltre al suo attivo, come autrice e interprete, concerti narrativi quali

Ranuccio con Stefano Bollani prima e Ares Tavolazzi poi (1999); Costruzione, con Barbara Casini e Gabriele Mirabassi (2006); Cime Domestiche con Paolo Benvegnù, Petra Magoni e Ares Tavolazzi (2007); Otto Storie poco standard con Raffaello Pareti e Alessandro Marzi (2015); Anchise sulle spalle di Enea con Luca Tilli (2017); Altre voci dalla città stanca, ideazione e direzione, performance per 24 voci, PDE di Roma e Accademia Silvio D’Amico (2019)

Collabora a progetti musicali di artisti che stima:

del jazz italiano ( Bollani, Rava, Girotto, Petrella,Cecchetto, Guerrini e Coen ), della canzone pop dʼautore (Peppe Servillo e Avion Travel,Tetes de Bois, David Riondino, Paolo Benvegnù e Canio Loguercio) della sperimentazione e della musica contemporanea, improvvisata o di composizione, elettronica e acustica ( Mirio Cosottini, Elliot Sharp, Zeena Parkins, Hector Zazou, Scott Gibbons, Chiara Guidi e Claudia Castellucci, Giovanni Guaccero, Alvin Curren e Jato Orchestra, Gabrio Baldacci, Giancarlo Schiaffini e Xabier Iriondo) . Di composizione e creazione di spettacoli e performance per il teatro e la radio.

Svolge attività didattica su vocalità e pratica scenica per varie istituzioni e scuole tra cui LʼAccademia Nazionale dʼArte Drammatica “Silvio DʼAmico” e la Bellini factory di Napoli.

Nel 2013 vince il Premio “Maria Carta”.

Candidata in finale al Premio Ubu 2017, sia come attrice che per il miglior progetto musicale (“Il Cielo Non E’ Un Fondale” di Deflorian-Tagliarini).

Candidata al Premio Ubu come migliore attrice 2018 (“Belve” diretta da Massimiliano Civica).

Nel 2019 vince il premio Archivio Mario Cervo per il CD Madera Balza edito da Tük.

Candidatura ai Premi UBU come miglior spettacolo 2021 per Antigone, diretto da Massimiliano Civica di cui è interprete.

Riceve il premio Ubu 2021 per il Progetto Speciale In quanto parte del gruppo artistico GLA

Nel 2022 candidata finale,come miglior attrice ai premi UBU, scondo posto, per Giorni Felici di Beckett diretta da Massimiliano Civica

Attualmente in tounèe con “Jukebox”, diretta da Joris Lacoste ed Elise Simonet dell’ Encyclopedie de la Parole, “Giorni Felici” di Beckett diretta da Massimiliano Civica, “Ex-espoldano gli attori” diretta E. Valenti , “La Tecnologia del silenzio” diretta da Giorgina Pi, Solo una cosa ho avuto nel mondo, Blastula.scarnoduo di Calcagnile-Demuru da Pasolini e Anche noi scettici, Blastula.scarnoduo di Calcagnile-Demuru, sulla poesia di Antonella Anedda, “tre Donne” letture da Mansfield, Bachmann e Munro a cura di Daria Deflorian

Legge, diretta da Riccardo Massai, “Lucrezio, il De rerum Natura”. (2019)

Legge e registra Per Rai Radiotre

vita di B.B”, (2005)

“Buchettino” (Perrault- Sanzio) (2006)

Bellas Mariposas” (Atzeni-Egumteatro);, (2011)

“Sogni di mezzanotte”,di Alan Bennet, a cura di Antonio Audino (2012)

“Boccaccio” reg. David Riondino (2013)

Ad Alta Voce: “L’iguana” di A.M. Ortese , a cura di Lorenzo Pavolini. (2018)

Memoria di ragazza “(Ernaux- Deflorian) (2019)

Maturadio, lezioni di Storia, Podcast, a cura di Federica Barozzi e Christian Raimo (2020)

Pantheon su Hanna Arendt e Simone De Beauvoir , a cura di Federica Barozzi e Benedetta Caldarulo (2021).

A cura di Rodolfo Sacchettini “Lichtemberg. Uno spaccato” di W.Benjamin, regia di Claudio Morganti (2022)

Uomini e Profeti:” I medici scrittori “, a cura di Benedetta Caldarulo (2022)

Pantheon, “Proust,la recherche” a cura di Gianluigi Simonetti, regia B. Caldarulo (2022-23)

Cose che accadono la notte”, a cura di F. Barozzi e L. Pavolini ( 2024-25)

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Natalio Mangalavite

Pianista, percussionista, cantante, arrangiatore e compositore. Latin jazz, pop, etnofolk ed electronic. Nato a Cordoba Argentina, figlio d’arte ( entrambi genitori pianisti ) studia canto e musica ( Escuela de ninios cantores de Cordoba) piano classico al Coservatorio Provincial della sua citta. Piano, composizione e arrangiamenti  jazz con il prof. Luis Vecchio nella Escuela Canaria de Jazz (Las Palmas de Gran Canaria).

Lascia la sua terra nel 1982, alla ricerca di nuovi orizzonti di vita e sonori. A Rio de Janeiro fa la prima sosta, capisce che la sua latinità può sostenerlo anche fuori dal Sudamerica e decide di arrivare in Europa. Vivrà a Madrid e a Las Palmas dove studia e lavora con i musicisti locali nella Compagnia Canaria de teatro. Breve sosta anche nel Senegal dove studia percussioni afro. Le sue radici siciliane lo spingono a visitare l’Italia, paese che non lascerà fino ad oggi.

Lavora e vive dal 1985 a Roma. Ha suonato e arrangiato per Ornella Vanoni per più di 20 anni. Ha fatto televisione e suonato nelle orchestre. Ha  suonato  in diversi  gruppi jazz e latin:  “ Tercero Mundo” insieme  Javier Girotto e El negro Hernandez. “Cirimìa”, Insieme a Jhon Arnold  G. Savelli e Massimo Bottini, i primi gruppi jazz. Televisione : ( Fantastico, Domenica in, San Remo……..) Insegnante di canto e musica nel programma “Operazione Trionfo” insieme a Miguel Bosè, “Superstar” e tante altre. Numerose collaborazioni nel pop e nel jazz. Le più note sono con: Javier Girotto, Peppe Servillo, Fabrizio Bosso, Alfredo Paxaon, Martin Bruhn, Carlos Buschini, Avion Travel, Michele Ascolese, Barbara Casini, Fabio Concato ed altri.  Ha inciso diversi cd  a suo nome e tante collaborazioni: fra cui “Colibrì” con J. Girotto, “L’amico di Cordoba”e “ Futbol” con J.Girotto e P. Servillo. “Sol” con i Latin Mood ( Girotto, Bosso, Bulgarelli, Tucci e Marcozi), “Madre Tierra” con Buschini, Bruhn, Casini.” Influence” e “ I mercati del alba” con il dj Pieraja. “ Luis y Miguel” con Michele Ascolese. La musica di Natalio Mangalavite è di matrice latina con tante influenze. L’Argentina in primo luogo, a seguire il Brasile, l’Uruguay, L’Italia, l’impressionismo francese, il flamenco. Un musicista suona quello che è. La sua vita. Quello che mangia. Quello che beve. L’amore. Natalio cerca di trasmettere proprio quello. La sua esperienza di vita in musica.

Data

10 Ago 2025

Ora

17:00

Luogo

Berchidda, Sa Casara
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