Gli appuntamenti di venerdì 16 agosto

L’ultima giornata del festival si apre alle 12 al Museo del Vino di Berchidda, con l’immancabile presentazione della bottiglia da collezione di Time in Jazz, realizzata in collaborazione con le tenute Aini e Atlantis, seguita poi da quella del libro “Time in jazz Diary” del fotografo Roberto Cifarelli (presente al festival anche con due mostre personali).

Alla stessa ora, ma all’aeroporto di Olbia, parte “Air bandoneon”, un concerto in solo di Daniele di Bonaventura: e sarà una bella occasione per apprezzare a pieno lo strumento principe del tango, il bandoneon, che nel musicista marchigiano trova uno dei suoi maggiori interpreti sulla scena internazionale. Classe 1966, forte di una una solida preparazione musicale, coltivata fin da bambino, Daniele di Bonaventura ha sviluppato una feconda produzione artistica e collaborazioni che spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con sconfinamenti nel campo del cinema, del teatro e della danza. 

Reduce da questa esibizione, proposta da Time in Jazz in partnership con l’Aeroporto Olbia Costa Smeralda, Daniele di Bonaventura sarà poi protagonista con Paolo Fresu dell’ultimo atto del festival, che anche quest’anno va in scena nel prezioso contesto naturalistico dello Stagno di San Teodoro. È un felice sodalizio artistico, quello fra il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano, cementato negli anni attraverso tanti concerti e progetti (in particolare quelli con il coro corso A Filetta) e culminato nell’album “In maggiore” pubblicato nel 2015 dalla prestigiosa etichetta ECM.