
Francesca Mannocchi e Nathan Thrall “Gaza, dove l’umanità è scomparsa”
Francesca Mannocchi, 1981, è una giornalista, scrittrice e documentarista italiana specializzata di migrazioni e conflitti. Ha realizzato reportage da Iraq, Libia, Libano, Siria, Tunisia, Egitto, Yemen, Afghanistan, Ucraina, Somalia, Chad, Kenya, Sud Sudan, Bangladesh, Palestina, Israele.
Nel 2015 ha diretto il documentario ‘If I close my eyes’ sui bambini siriani rifugiati in Libano dopo l’inizio della guerra.
Nel 2016-2017 ha seguito per mesi l’offensiva per liberare Mosul dallo Stato Islamico e a seguito di quell’esperienza ha diretto e sceneggiato insieme al fotografo Alessio Romenzi il documentario ‘Isis, Tomorrow – The lost souls of Mosul’, una coproduzione italo-franco-tedesca, presentato alla 75a Mostra internazionale del Cinema di Venezia e proiettato in numerosi festival internazionali tra cui Doha, New York, Berlino.
Dal 2022 ha seguito l’invasione russa in Ucraina e ha realizzato, prodotto da Fandango, il documentario Lirica Ucraina con cui ha vinto nel 2025 il David di Donatello per il miglior Documentario.
Nathan Thrall è uno scrittore americano che vive a Gerusalemme. Nel 2024 ha ricevuto il Premio Pulitzer per la saggistica generale per “Un giorno nella vita di Abed Salama”. Un bestseller internazionale, è stato tradotto in più di trenta lingue, selezionato dagli Editors’ Choice del New York Times Book Review e nominato miglior libro dell’anno da oltre venti pubblicazioni, tra cui The New Yorker, The Economist e Time. È anche autore di “L’unica lingua che capiscono”. I suoi reportage, saggi e articoli di critica sono apparsi sulla London Review of Books, The Guardian, The New York Times Magazine e The New York Review of Books. Ha trascorso un decennio all’International Crisis Group, dove è stato direttore del Progetto Arabo-Israeliano, e ha insegnato al Bard College.