Home Archivio Eventi - Time In Jazz - Festival Internazionale di Jazz - dal 8 al 16 agosto 2025 a Berchidda e dintorni Time to Children Gloria Campaner – C# See Sharp | La gioia dell’arte. Una palestra per le emozioni | 14 > 107 anni (II parte)
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Gloria Campaner – C# See Sharp | La gioia dell’arte. Una palestra per le emozioni | 14 > 107 anni (II parte)

Max 25 partecipanti

Un laboratorio per entrare in contatto con le nostre emozioni e le nostre energie creative

Open-day/Workshop a cura di Gloria Campaner
Aperto a tutti gli studenti di ogni strumento e disciplina

Le emozioni che proviamo sono il segno che stiamo vivendo, che siamo parte del mondo e in esso stiamo agendo, scegliendo, creando il nostro avvenire.

Le emozioni sono la traccia tangibile che l’esperienza lascia in noi. E sono anche ciò che spesso trascuriamo, convinti che sono altri i piani di cui ci dobbiamo occupare nella vita, ovvero ciò che è più tangibile o visibile. Ma esse, benché intangibili, agiscono ed interagiscono con la nostra vita, le nostre scelte, i nostri successi o insuccessi. E per questo è importante, quanto prima, essere in grado di riconoscerle, chiamarle per nome, accettarle e saperci convivere.

Vogliamo che nelle diverse realtà in cui ci troviamo (musicale, artistico, creativo, etc.) questo intangibile diventi metaforicamente visibile e accessibile. Faremo in modo che le emozioni diventino più familiari imparando ad utilizzarle a nostro favore per affrontare le sfide che la vita ci propone.

Questo laboratorio teorico-pratico è stato creato dalla pianista concertista Gloria Campaner e arricchito negli anni dalla collaborazione di diversi specialisti e professionisti in vari campi come la filosofia, la psicologia, lo sport, il life coaching, lo yoga, il nutrizionismo, il teatro… con lo scopo di favorire un ambiente creativo che aiuti a comprendere le trasformazioni e connessioni con il mondo del SÉ e la gestione psicofisica.

La Palestra esperienziale che proponiamo è dunque un luogo in cui stare insieme, fare un’esperienza condivisa esercitandoci per e con noi stessi e allenando l’emotività proprio come ogni giorno alleniamo i muscoli del nostro corpo, all’interno di una squadra di colleghi/amici che ci permetterà di non sentirci mai più soli, ma in solido contatto rigenerativo con le proprie emozioni, i propri automatismi e le proprie risorse interiori.

Una sorta di dialogo e confronto con noi stessi e con il gruppo per approfondire tutto quello spettro di possibilità e potenzialità che ci appartengono ma che spesso non sappiamo alimentare per favorire al meglio il nostro percorso di crescita personale e/o artistico.

 

Gloria Campaner

Si è seduta al piano la prima volta a soli 4 anni e a 11 era già protagonista sul palco insieme ad una orchestra sinfonica. In oltre trent’anni di carriera si è esibita in tutti i continenti, in sale prestigiose come la Carnegie Hall di New York, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Cadogan Hall di Londra, la Kioi Hall di Tokyo e l’Arena di Verona, spingendosi anche in luoghi remoti e inusuali del pianeta per portare la musica oltre i confini – dalla città sperimentale di Auroville in India all’Isola di Pasqua, fino alla Favela Rocinha di Rio de Janeiro e alle townships di Città del Capo in Sud Africa – senza mai perdere di vista l’impegno nel sociale.
Veneta, classe 1986, Gloria Campaner è considerata una delle pianiste più versatili e trasversali della sua generazione, arrivando a sperimentare nuovi linguaggi e interazioni tra la musica classica ed altre forme artistiche: contaminazioni con il jazz (ha collaborato con Stefano Bollani, Leszek Mozdzer, Paolo Fresu e Franco D’Andrea), con la musica elettronica (Alioscia Bisceglia dei Casino Royale, Boosta dei Subsonica), con la danza contemporanea e persino con la scultura (ha suonato le “pietre sonore” di e con Pinuccio Sciola) e la letteratura (il progetto dedicato a Beethoven con Alessandro Baricco e l’Orchestra da Camera Canova portato in scena all’Arena di Verona e al Teatro Comunale di Ferrara in streaming per tutte le scuole d’Italia). Ha inciso per EMI, Warner Classics e Sony Music.
Di recente, nel pieno di una carriera globetrotter, ha deciso però di sospendere sine die l’attività concertistica. Non per fermarsi, ma per indagare ancora linguaggi inediti e un nuovo modo di ‘servire la musica’. O meglio, i musicisti. È nato, così, il progetto “C# See Sharp” per allenare i giovani talenti a guardarsi dentro e ‘guardare oltre’, per vincere le proprie le paure, esprimere la creatività e mettere a fuoco le emozioni. Ora Gloria ha una competenza in più da spendere, quella di performing coach. ”Ho conosciuto ansie e vertigini prima di entrare in scena, non sapevo a chi chiedere aiuto. Dobbiamo affrontare la gestione delle emozioni anche nella musica classica”. Un training pensato per i talenti artistici, ma buono per chiunque si trovi a dover affrontare una qualunque performance in pubblico. Tant’è che tiene regolarmente seminari e masterclass in tutto il mondo.
Sempre nell’ottica di acquisire nuove competenze ed esperienze legate al mondo dello spettacolo, Gloria Campaner si sta interessando alla regia d’opera, alla direzione di palcoscenico e in generale al teatro musicale. Già direttrice artistica del MAP Festival di Taranto, dell’Associazione Bellini di Messina e del Festival friulano “Nei Suoni dei luoghi”, nel 2024 insieme a Nicola Campogrande ha creato “Seven Springs – Il suono della Holden”, la prima avventura musicale della Scuola Holden di Torino.

Data

12 Ago 2025

Ora

17:00

Luogo

Berchidda, Sa Casara
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