<< Nel dicembre del 1997 l’associazione culturale Time in Jazz nacque ufficialmente, non senza difficoltà. […]
Finalmente il mio sogno si era avverato. Quell’atto aveva reso giustizia a una storia che era sì, la mia personale unitamente a un gruppo di volontari che per oltre dieci anni avevano fatto grande Time in Jazz grazie al proprio impegno, al Comune di Berchidda e alla sua gente. > >
Time in Jazz, Paolo Fresu, Franco Cosimo Panini Editore, 2017
L’Associazione Culturale Time in Jazz organizza l’omonimo Festival Internazionale e altre manifestazioni culturali che si tengono in Sardegna e non solo.
Presidente e direttore artistico di Time in Jazz è il trombettista e compositore Paolo Fresu, uno dei maggiori protagonisti della scena jazzistica internazionale.
Fondata dieci anni dopo la nascita del Festival, l’associazione è gestita da professionisti provenienti da vari ambiti professionali e dai volontari che negli ultimi trent’anni hanno contribuito alla sua crescita.
I volontari di Time in Jazz costituiscono il motore di tutte le attività e contribuiscono alla creazione di eventi che hanno fatto di Berchidda, nel corso degli anni, il cuore pulsante di un’attività culturale vivace e vitale.
Oltre ai volontari, sono soci dell’associazione spettatori, abitanti dei comuni in cui si svolgono le iniziative, turisti e tanti amici del Festival.
A partire dal 2018, i nuovi soci dell’Associazione diventano cittadini di Time in Jazz e possono così contribuire attivamente alla vita associativa.
Ci sono tre modi diversi di abitare il Festival: come cittadino per curiosità, cittadino per fedeltà e infine come cittadino per amore incondizionato.
La campagna completa l’iniziativa della “cittadinanza onoraria” che viene conferita dal 2017 ad artisti, volontari, amici e spettatori storici del Festival.
Gli altri progetti
Oltre al Festival Internazionale Time in Jazz, che si tiene ogni anno nei dieci giorni a cavallo di Ferragosto, l’associazione ha organizzato nel corso degli anni:
Altri Tempi, rassegna incentrata sul cinema, il teatro e la musica;
Shortime, un appuntamento che concentra, nell’arco di un’unica giornata, una serie di brevi eventi musicali, teatrali, di danza e arte contemporanea che si susseguono all’interno di uno stesso spazio;
La prima rondine, concerti-evento in cui la musica jazz incontro il pop. Tra i protagonisti: Giuliano Sangiorgi, Raphael Gualazzi, Paola Turci, Musica Nuda.
P.A.V. (Progetto Arti Visive), un progetto di ricerca e sperimentazione sull’arte contemporanea attraverso l’allestimento di mostre, installazioni, performance sia nell’ambito del festival che in altre occasioni nel corso dell’anno. Grazie all’attività del PAV oggi l’associazione culturale Time in Jazz possiede e custodisce una collezione privata di opere d’arte contemporanea.
Semida – Museo all’aperto del Monte Limbara, tra le iniziative del P.A.V. Vi è il museo di arte ambientale situato nel territorio della Foresta Demaniale “Monte Limbara Sud” di Berchidda.
CasArte, all’interno della sede dell’Associazione è conservata la collezione d’arte permanente dell’Associazione Time in Jazz che raccoglie importanti opere di arte visiva donate dagli artisti che hanno esposto negli anni a Berchidda.
L’Associazione culturale Time in Jazz è stata inoltre protagonista di una serie di progetti culturali nazionali e internazionali tra i quali:
Jazz Rail – treni, stazioni, arte e jazz tra natura e paesaggi storici d’Italia, un’iniziativa che intende valorizzare luoghi storici legati alla dimensione del viaggio – treni, stazioni, ferrovie – in Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Puglia e Sardegna e coinvolge diverse associazioni culturali.
I luoghi del Jazz, progetto dedicato alla valorizzazione dei luoghi e delle residenze artistiche coordinate dalle organizzazioni partner e alla costituzione di reti tematiche strutturate attorno a “poli di aggregazione” artistica e hub creativi. Il progetto vede coinvolte sette tra le maggiori realtà associative del territorio italiano, coordinate dall’Associazione culturale Time in Jazz di Berchidda: l’Associazione culturale Spaziomusica di Ancona, l’Associazione Polyphonia di Lucca, l’Associazione culturale musicale Locomotive di Sogliano Cavour (LE), l’Onyx Jazz Club di Matera, l’Associazione culturale Rest-Art di Novara e l’Associazione culturale Musica Moderna di Thiene (VI).
JazzIsland for Unesco, un’iniziativa del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO che ha deciso di abbracciare i valori della Giornata Internazionale del Jazz supportandone la promozione con eventi diffusi su tutto il territorio nazionale, grazie anche al supporto e alla collaborazione di Paolo Fresu, ambasciatore del Comitato Giovani Unesco.
Nel 2016, in Sardegna, Time In Jazz, Isole che parlano, Nuoro Jazz e Sulla terra Leggeri si sono uniti al Comitato per celebrare questa giornata e declinarla secondo la sensibilità e l’identità della nostra isola, dove, da trent’anni, il Jazz è protagonista, grazie a numerose manifestazioni che l’hanno eletto linguaggio privilegiato per raccontare questa terra e uno speciale modo di viverla.
Nel 2018 la collaborazione prosegue all’insegna della musica e dell’ambiente coinvolgendo luoghi di straordinaria bellezza quali le isole dell’Asinara e di Tavolara e centri urbani della storia passata e presente: Alghero, Nuoro e Barumini: un accordo nel segno della bellezza e dell’armonia, per un abbinamento che evidenzia l’importanza della cultura nella nostra storia e il valore universale che rappresenta.
GreenFEST, un progetto cofinanziato dal programma comunitario LIFE – Governance e Informazione Ambientale. Il progetto mira a diffondere le Buone Pratiche esistenti in Italia di Green Public Procurement per l’adozione di Criteri Ambientali Minimi nel settore delle attività culturali finanziate, promosse o gestite da Soggetti Pubblici. Maggiori informazioni su: greenfest.eu
Musicambiente
Il Progetto MusicAmbiente nasce dall’esigenza del Festival Time in jazz di avere uno spazio dedicato alla conoscenza della cultura jazzistica rivolto ai giovani, ai ragazzi e ai bambini che ha trovato una sua prima forma articolata nel progetto Time to Children, nell’ambito della trentaduesima edizione del Festival nel 2019.
Un progetto di educazione musicale ecologica che coinvolge manifestazioni, istituzioni didattiche, centri studi, fondazioni e associazioni con l’intento di sviluppare un rapporto sinergico tra suono, creatività e paesaggio. Una occasione per suggerire alle educatrici e alla maestre un altro sguardo altro nella pratica di insegnamento artistico e per accompagnare gli studenti verso una nuova modalità del fare musica collettivamente. Con il patrocinio di Associazione Il Jazz va a Scuola
Time to Campus
È un progetto di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza finanziato dal Dipartimento per le politiche della Famiglia del Consiglio dei Ministri. Nasce come prosecuzione naturale di un progetto che si svolge all’interno del Festival Time in Jazz ed è dedicato ai bambini e alle bambine, Time to Children; ora in esso compreso.
Time to campus è, principalmente, rivolto ai bambini della fascia di età dagli 8 agli 11 anni e inizia dopo la fine delle scuole con una serie di incontri, laboratori, attività, percorsi didattici ed esperienziali, escursioni, contaminazioni con la comunità che lo accoglie.
Un progetto che tende a promuovere un nuovo servizio di welfare di comunità per lo sviluppo di attività educative legate al jazz, in cui esso diventi strumento principale di didattica musicale per bambine e bambini tra gli otto e gli undici anni. Un campus stanziale e un grande programma di accoglienza e partecipazione artistica con musica, teatro, arte, natura ed educazione, immersione nel territorio, sport, supporto alle famiglie e coinvolgimento di grandi artisti.
Vai a TIme to Campus
Time to Children
È la parte del progetto Time to Campus aperta al pubblico che si svolge nello stesso periodo di Time in jazz e raccoglie intorno a sé le bambine e i bambini, i ragazzi e le ragazze, i genitori e gli/le insegnanti, in una grande esperienza ludico-creativa all’interno della quale si avvicendano performance diverse, laboratori di improvvisazione e sensibilizzazione, percorsi sensoriali, proiezioni con accompagnamento musicale, attività volte al coinvolgimento degli interi nuclei familiari…
Time to Children nasce qualche anno fa dall’esigenza di dedicare, all’interno di Time in Jazz, uno spazio sempre più rilevante alle giovani generazioni e alla loro educazione musicale.
Dapprima come progetto patrocinato dall’associazione Il Jazz va a Scuola e sviluppato da Time in Jazz con il sostegno del Banco di Sardegna; ora parte integrante di un progetto più ampio qual è quello di Time to Campus, finanziato dal Dipartimento per le politiche della Famiglia del Consiglio dei Ministri.
Gli spazi dell’Associazione
Negli ultimi anni, un importante impegno per l’Associazione culturale Time in Jazz è stato il recupero di due caseifici industriali di Berchidda protagonisti fino a poco tempo fa della storia economica e sociale del piccolo centro del Logudoro.
La Casara
Situato sulla strada principale del paese, l’imponente edificio è oggi sede dell’Associazione e ospita CasArte, la collezione permanente d’arte contemporanea dell’associazione e mostre temporanee.
Il Centro Laber
Situato a poche centinaia di metri dalla Casara, il Centro Laber diverrà, dopo i lavori di restauro e adeguamento in corso, un centro polifunzionale di produzione per lo spettacolo e le arti visive, musicali e performative.
Il complesso, con oltre 3000 mq di spazi utilizzabili distribuiti su quattro livelli, è un luogo di lavoro, creazione e ricerca, versatile, per la realizzazione di spettacoli teatrali, musicali e coreutici e di tutto ciò che ad essi è connesso (scenografie, costumi, colonne sonore, ecc.).
Sa colte ’e su oltiju
È il giardino di “Sa Casara”, la sede dell’Associazione culturale Time in Jazz.
Sa colte (la corte) è uno spazio adiacente la casa.
A Berchidda si identifica in “sa colte” soprattutto un piccolo giardino perimetrato da un muro e disposto nello spazio urbano.
“Su ‘oltiju” (contrazione di boltiju) è il sughero.
Perché dunque questo nome? “Sa colte ‘e su ‘oltiju” poiché ubicato nel giardino di “Sa Casara”, oggi la casa dell’Associazione culturale Time in Jazz, anticamente vi era una grande caldaia in rame (sa labia) dove si bolliva il sughero.
“Sa colte ‘e su ‘oltiju” rientra in un futuro progetto che darà a ogni spazio dello stabile, oggi testimonianza di una architettura industriale che fu volano di economia per tutta la Sardegna, un nome in grado di ricostruirne e raccontarne la storia.