Questo Comune aderisce a “Un’ora in più”
Il comune chiamato Viddalba (nome gallurese Vidda ‘ecchja, altezza metri 30 sul livello del mare, abitanti 1.611 al 31 dicembre 2021) è l’ultimo paese appartenente alla regione storica della Gallura, ed è l’unico che, invece di appartenere alla Provincia di Sassari, appartiene a quella di Sassari. Sorge nella parte centrale della Provincia di Sassari, nell’entroterra della costa, ed era stata prima una frazione Aggius, ed ha poi raggiunto l’autonomia amministrativa nel 1975. Il paese si trova adagiato nella piana del fiume Coghinas, rigogliosa e fertile, sulla riva destra del fiume una volta del tutto navigabile, ed ancora oggi ancora ottimo per i canoisti che lo possono discendere da Casteldoria fino alla foce. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 3 a un massimo di 911 metri sul livello del mare.
La sua economia si basa sull’attività agricola e zootecnica, oltre che su una discreta produzione industriale.
Le principali feste e sagre che si svolgono a Viddalba
A Viddalba è attivo il Coro di Viddalba, che si esibisce nelle diverse manifestazioni che si svolgono nella località e nei dintorni. Tra le principali principali feste e sagre che si svolgono a Viddalba citiamo il 20 gennaio, si tiene la Festa di San Gavino a monte; generalmente la seconda domenica di maggio si celebra la Festa della Patrona, la Madonna di Pompei la penultima domenica di maggio, la Festa di San Leonardo;
Alla rotonda sulla via Antonio Gramsci prendiamo la terza uscita, sulla sinistra, che è la via Tempio, la seguiamo per circa centocinquanta metri, poi, prima che la strada fiancheggi il Centro Impianti Sportivi di Viddalba, prendiamo verso la destra la via laigheddu, che, in una cinquantiva di metri, ci porta, alla sinistra della strada, all’ingresso degli impianti. All’interno si trova un Campo da calcio, con tribune in grado di ospitare 300 spettatori, un Campo da calcetto ossia di calcio a cinque, e due campi da tennis.
Il Civico Museo Archeologico
Sempre con ingresso da via Giovanni Maria Angioy, alle spalle del palazzo del Municipio, sul verde e rigoglioso giardino, si trova il Civico Museo Archeologico che raccoglie numerose testimonianze archeologiche del territorio di Viddalba, ospitato in un edificio in cui trova posto anche la Biblioteca, costituendo così un riferimento culturale completo per il paese. Esso raccoglie reperti che vanno dal Neolitico Recente all’epoca medievale, rinvenuti principalmente nella vicina necropoli in zona San Leonardo, oltre la riva destra del fiume Coghinas che costeggia il paese. Al periodo preistorico risalgono strumenti in pietra e contenitori in terracotta e dell’Età del Bronzo reperti provenienti dall’area di San Leonardo. La sezione romana è rappresentata da reperti di epoca repubblicana, da corredi funebri e circa ottanta stele litiche figurate, rinvenute anch’esse nella necropoli romana di San Leonardo. Queste costituivano il segno di identificazione di tombe ad incinerazione risalenti dalla fine primo secolo avanti Cristo alla prima Età Imperiale, la loro forma è sia rettangolare che trapezoidale, e la lastra riporta il ritratto del personaggio defunto. Nel Museo l’età medievale è rappresentata, invece, da reperti rinvenuti nella chiesa di San Giovanni.